Haim Vs Warpaint (IT)

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Le due girl band più discusse del momento. Quali sono le più giuste, Haim o Warpaint? Una mezza idea me l’ero già fatta ma ho tratto un bilancio finale dopo le loro esibizioni dello scorso weekend al Coachella. Ho cercato qualcosa sulla loro rivalità ma non ho trovato nulla. Possibile che i discografici che gli stanno dietro non abbiano fiutato ancora nulla? Qui c’è potenziale per una battaglia mediatica meglio di Britney vs Christina ai tempi d’oro, per quanto le Warpaint potrebbero storcere il naso a leggere una cosa del genere, perché loro sono “rock”, è abbastanza noto che a Hollywood ci scorrazzano più delle altre tre ma vedremo più avanti. Siccome non vedo l’ora di vederle che si azzuffano nel fango alla “Two Girls, One Cup” (in realtà in totale sono 7, meglio ancora!), spetta a me l’arduo compito di mettere zizzania per primo. Procediamo per gradi e stabiliamo chi se la spinge di più.

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  • Live

Non c’è trippa per gatti, ormai le Warpaint sono delle veterane del Coachella, quest’anno per loro è stata la terza volta. Si vede.

Le tre sorelle invece, dal vivo si esibiscono con un batterista, Dash Hutton, che fa tanta tenerezza. L’unico ragazzo a dover assecondare 3 donne, pensa quando hanno le loro cose! Le bass face di Este comunque varrebbero il prezzo del biglietto.

Winner: Warpaint

 

  • Produzione

Entrambe di Los Angeles, vengono da formazioni diverse, ahah, no. Quella con più esperienza sembra essere Danielle Haim che fra gli altri ha suonato per Julian Casablancas. Non capisco perché tutti continuino ad accostare lei e le sue sorelle ai Fleetwood Mac quando la somiglianza più palese è con un’altra band di parenti. Le Haim sono gli Hanson dopo l’intervento di riassegnazione del sesso, no? Il loro primo album “Days Are Gone”, è stato registrato ovunque tra California, New York e Londra, perché no? Mi sembra un buon pretesto per andare in vacanza dopo tutto.
L’omonimo “Warpaint”, seconda fatica delle ragazze che non sono sorelle, ha convinto meno i critici rispetto al primo The Fool, 2010. Il disco d’esordio è stato prodotto da Tom Biller (Beck, Karen O, Liars) e mixato da Andrew Weatherall (New Order, Primal Scream, Bjork) e Adam Samuels (John Frusciante – che si scopava una delle 4 – , Daniel Lanois). Con uno staff del genere alle spalle sarei riuscito a fare qualcosa di decente anche io, peccato non me l’abbia chiesto nessuno. Se ci ripensate, chiamare ore pasti, Lun-Ven, no perditempo.

Winner: vincono le Haim perché hanno girato praticamente più posti per registrare un solo album, bravissime!

  • Scadenza

Per una band di fantastiche sorelle, amiche per la pelle, con qualcosa in più (attenzione, non mi riferisco a Terry & Maggy ma alle Haim) le prospettive sono sicuramente più propizie. Noel e Liam del resto sono durati di più dei Blur.

In un’intervista per Noisey, Emily Koakal, voce e chitarra delle Warpaint, non faceva altro che ripetere di avere il compromesso nell’anima. Tuttavia secondo me, quella brava a scendere a compromessi era la sorella, la prima batterista, quella che hanno buttato fuori: Shannyn Sossamon. Attrice, musicista e ballerina, le manca solo di fare da madrina alla sagra del carciofo a Ladispoli e può tutto.

Winner: Haim

  • Album Cover

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Al contrario della musica che contiene, la copertina di “Days Are Gone” la trovo molto attuale. Sembra un semplice collage, magari nemmeno lo è, carina ma nulla di speciale. Entrambe le cover dei due dischi delle Warpaint sono molto meglio. In particolare quella del secondo. Realizzata dal marito della bassista Jenny Lee Lindberg, alias il tipo che ha diretto il video di “Come to Daddy” degli Aphex Twin, raffigura le 4 quattro ragazze che svaniscono nello stesso spazio.

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Winner: Warpaint

  • Video/Look

Quelli delle Haim sono simpatici, il più riuscito e anche più minimalista è sicuramente l’ultimo “If I Could Change Your Mind”. Le loro movenze sincronizzate mi fanno impazzire, probabilmente anche per la goffaggine con cui le eseguono. Pagherei i miei amici per uscire una sera ed esibirmi in una coreografia del genere, al centro della pista del nostro locale preferito.

Le Warpaint di Video ne hanno fatti pochi ma buoni. Di stile ne anno sicuramente entrambi i gruppi, le Haim forse sono meglio vestite ma le altre son più appariscenti.

Winner: pareggio

  • Mi Arriva?

Di primo acchito, le Haim non le potevo soffrire. Le Warpaint le ho conosciute con “Love Is to Die”, ancora non mi dice granché. Ascoltandole meglio mi sono ricreduto su entrambe. Le tre grazie di LA, finiscono per starmi simpatiche: i cori di una, i sorrisi ammiccanti dell’altra e le facce di quella alta e disadattata hanno contribuito molto. Le Warpaint sono meglio dal vivo e il primo album è meglio del secondo. Il loro modo di comporre testi e musica mi risulta più originale. Nonostante secondo i parametri presi in considerazione sopra la sfida sia finita in pareggio, un vincitore bisogna decretarlo. Abuserò pertanto dei miei poteri di giudice e critico, conferitimi da me stesso, per proclamare il vincitore di questa prima sfida.

Winner: rullo di tamburi… le Warpaint!